Il terzo pilota Ferrari Esteban Gutiérrez: “Orgoglioso di essere messicano e felice per il ritorno della Formula 1 all’Hermanos Rodríguez”!!!
Scritto il 28 ott 2015
Il terzo pilota della Ferrari Esteban Gutiérrez emozionato per il ritorno della Formula 1 nel “suo” Messico!!!
Un fine settimana speciale e ricco di emozioni!!!
Quello di Città del Messico non sarà un Gran Premio come gli altri per Esteban Gutiérrez!!!
Il terzo pilota della Ferrari, infatti, “gioca” in casa ed è felice di poter vivere, seppur dietro le quinte, il ritorno della Formula 1 nello Stato centroamericano dopo un’attesa lunghissima durata ben ventitré anni: “E’ una bella sensazione – ha dichiarato il collaudatore – ospitare una tappa della massima competizione automobilistica planetaria. Sono orgoglioso della mie origini. Non so, in realtà, cosa aspettarmi. Sono sicuro, comunque, che sarà un qualcosa di incredibile. Il mio ruolo all’interno del Cavallino Rampante mi darà l’opportunità di vivere l’evento in una prospettiva diversa. Sono curioso di vedere come i miei compatrioti vivranno questo appuntamento”.
Un tracciato, L’Hermanos Rodríguez, che si contraddistingue rispetto a tutti gli altri soprattutto per un aspetto: l’altitudine!!!
“E’ un elemento – continua l’ex alfiere della Sauber – relativo non solo all’aspetto tecnico delle vetture, sul quale sono tutti i team sono concentrati, ma che andrà ad influire anche sulla tenuta fisica dei protagonisti del Mondiale. E’ necessario, dunque, essere in ottima forma e, inoltre, adattarsi il prima possibile all’ambiente esterno. Tornando alle monoposto, al Simulatore si possono testare, anche se solo in parte, queste particolari condizioni. Si tratta di un circuito molto tecnico. Ci sono, più nello specifico, tre settori completamente diversi. Per realizzare un buon tempo, dunque, bisogna mantenere una traiettoria pulita senza sbavature. Non credo, fra l’altro, che le temperature saranno molto alte e, dunque, fondamentale sarà riuscire a riscaldare correttamente le gomme. Target non semplice da raggiungere. Solo una volta che saremo in pista potremmo capire come si comporta la SF15-T. Le cose, come accade sempre, miglioreranno giro dopo giro e ciò si ripercuoterà, ovviamente, sui tempi che si abbasseranno sempre più con il passare delle tornate”.
Fonte: Scuderia Ferrari
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