Nuova Spy Story? Mercedes accusa: un ingegnere in arrivo a Maranello avrebbe rubato dati. Secca ed indignata risposta Ferrari: “Nessun contratto firmato”!!!
Scritto il 9 dic 2015
La sfida fra la Mercedes, dominatrice dell’era ibrida, e la Ferrari, in cerca di riscatto, si accende ogni giorno di più!!!
La Rossa, dopo un terribile 2014, è tornata quest’anno, grazie all’entusiasmo di Sebastian Vettel e ad un’ottima SF15-T, sotto i riflettori!!!
La tensione fra le principali protagoniste del Mondiale di Formula 1 sta arrivando, giorno dopo giorno, ai massimi livelli!!!
Sono trapelate, come se non bastasse, notizie di una possibile nuova Spy Story che, tuttavia, sarebbe stata stoppata sul nascere. La Casa germanica, infatti, avrebbe denunciato Benjamin Hoyle, che, dal 2012, lavora (o meglio lavorava) a Brixworth, luogo in cui nascono le miracolose Power Unit delle Frecce d’Argento. A fine anno l’Ingegnere, che conosce molti dei segreti dei propulsori teutonici, avrebbe dovuto lasciare il team Campione del Mondo per approdare al Cavallino Rampante. Conoscendo il futuro prossimo del professionista in questione da almeno sei mesi, la squadra tedesca aveva deciso di trasferirlo nell’area DTM vietandogli di accedere a determinati reparti dell’Azienda. Il suo PC, inoltre, è stato sostanzialmente “ripulito”, eliminando ogni elemento potenzialmente sensibile.
Secondo l’accusa dei detentori dei titoli iridati, tuttavia, Hoyle avrebbe aggirato i controlli entrando in possesso di materiale riservato fra cui un rapporto sull’ultimo Gran Premio di Ungheria (vinto da Sebastian Vettel, ndr), migliaia di altri dati sui motori della F1 W06 Hybrid oltre a codici utili per decifrare la telemetria.
I file sarebbero stati caricati su hard disk personali e schede Sd mentre altri documenti cartacei potrebbero essere stati consultati e rimossi. Stoccarda, dunque, ne pretende l’immediata restituzione oltre al pagamento delle spese legali da parte del suo ormai ex dipendente a cui, ovviamente, si vorrebbe negare la possibilità di lavorare in Italia. Nella citazione in giudizio si fa anche il nome dell’équipe modenese: “Le azioni di Hoyle sono state calcolate per distruggere o danneggiare seriamente il rapporto di fiducia. Il signor Hoyle e potenzialmente la Ferrari hanno guadagnato un vantaggio illecito”.
Il tutto ha generato la reazione irritata della Scuderia la quale ha immediatamente precisato che con il tecnico in questione ci sono stati solo contatti e non esiste alcun contratto che lo lega a Maranello. La prestigiosa Casa automobilistica tricolore, che si è dichiarata estranea alla situazione, si sente attaccata senza l’esistenza di qualsiasi tipo di prova.
Ci aspettano, c’è da scommetterci, mesi di furibonde polemiche!!!
Fonte: Corriere della Sera
A cura di Angelo Profeta