Gran Premio del Giappone a Suzuka: la Ferrari si gioca tutto sull’impegnativo tracciato di proprietà della Honda!!!
Scritto il 22 set 2015
Una gara fondamentale per riscrivere la storia del Campionato Mondiale 2015!!!
Il Gran Premio del Giappone (in programma il prossimo 25-26 e 27 settembre 2015) potrebbe essere la svolta dell’annata proponendo scenari inimmaginabili fino a nemmeno quindici giorni fa. Se Sebastian Vettel e la Ferrari vogliono insidiare le Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, il cui vantaggio è a dir poco cospicuo, bisognerà dare continuità al successo di Marina Bay e sperare che la buona sorte aiuti il Cavallino Rampante.
Suzuka e, più in generale, il Giappone hanno regalato sia gioie che dolori alla Scuderia italiana. Nel 1998 il glorioso team italiano fu costretto ad arrendersi alla McLaren Mercedes di Mika Hakkinen. Lo stesso capitò l’anno successivo dove, tuttavia, la squadra modenese riuscì a consolarsi con il Costruttori. Il grande riscatto ci fu nel 2000 quando Schumacher conquistò, a queste latitudini, l’alloro Piloti rompendo un digiuno che durava da ben ventuno anni. Fu l’inizio di un’era di dominio incontrastato che durò fino al 2004. Due anni dopo (nel 2006), invece, proprio Schumi fu costretto (a causa della rottura del propulsore) ad alzare bandiera bianca gettando al vento un titolo che, sinceramente, avrebbe strameritato.
Non tutte le sfide nipponiche di Formula 1 sono state disputate in questa località. In quattro occasioni su ventotto il Circus si è trasferito al Monte Fuji. Memorabile, a tal proposito, è stata l’edizione del 1976 quando Niki Lauda al volante della Ferrari decise, per le condizioni climatiche proibitive, di abbandonare la gara consegnando il Mondiale a James Hunt con la McLaren. Una scelta maturata anche a causa del terribile rogo avvenuto al Nürburgring qualche mese prima. Un episodio divenuto ancor più leggendario dopo il successo del Film Rush che racconta dell’antagonismo fra l’austriaco e il driver britannico.
Suzuka è fra i tracciati più tecnici dell’intero calendario. La caratteristica principale della pista (amatissima dai piloti) è la sua forma ad otto. L’impianto sportivo presenta una varietà di curve diverse fra loro, cambi direzione e pendenze ed un lunghissimo rettilineo. Per poter ottenere un buon risultato, dunque, è necessario un bilanciamento praticamente perfetto della monoposto. L’efficienza aerodinamica è una componente fondamentale come importantissima è anche la precisione di guida: ogni errore qui si paga davvero caro!!!
Fra le peculiarità della struttura (di proprietà della Honda) è la partenza che è posta leggermente in discesa che costringe i piloti a tenere il piede pigiato sul freno fino allo start. La zona maggiormente impegnativa è quella delle S Curves (che ricordano il complesso Maggots-Beckett di Silverstone): una sequenza di cinque tornanti che si susseguono senza sosta. Si entra nella prima piega ad una velocità di circa 245 km/h, rimanendo in quarta/quinta marcia fino all’uscita. La curva 130R, invece, nel velocissimo terzo settore, viene affrontata a gas spalancato a oltre 300 km/h.
Una gara che, inevitabilmente, verrà corsa nel segno di Jules Bianchi: qui, lo scorso anno, il driver francese fu vittima di uno sfortunato impatto con un mezzo di soccorso che, provocò mesi dopo, la sua morte. Il suo ricordo è sempre vivo nella nostra memoria e speriamo in un successo per onorare la memoria di questo grandissimo pilota!!!
Si tratterà di una vera e propria prova del nove per Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen (autore della performance record nel 2005, ndr) e, più in generale, per l’intera Ferrari. Dopo tale Gp, infatti, potremo valutare il reale gap esistente fra i bolidi italiani e le Frecce d’Argento. Augurandoci che si sia finalmente azzerato!!!