Con la mente e con il cuore già a Spa: da qui riprende la rincorsa della Ferrari alla Mercedes!!!

Una visuale dall’alto del mitico tracciato di Spa-Francorchamps!!!

La mente dei tifosi dl Cavallino Rampante, nonostante manchino ancora molti giorni al Gran Premio di Spa-Francorchampsè già proiettata al prossimo appuntamento stagionale di Formula 1 in programma il prossimo 21-22 e 23 agosto 2015!!!

Dopo la pausa estiva la Ferrari è chiamata alla conferma dopo l’esaltante successo del Quattro Volte Campione del Mondo Sebastian Vettel all’Hungaroring di Budapest. L’appuntamento nello storico autodromo belga, dunque, sarà una vera e prova del nove per valutare il gap che separa ancora la Casa di Maranello dalla Mercedes.

Se si vuole tentare il miracolo non sono ammessi assolutamente passi falsi!!!

Spa è una delle ultime piste storiche che rimangono nel calendario di Formula 1. In origine misurava 14 chilometri ma ancora oggi, coi suoi 7.004 metri, è il più lungo tracciato del Mondiale. Punto chiave è la Bus Stop divenuta, al giorno d’oggi, una curva singola. In questa parte del circuito l’errore è davvero dietro l’angolo: se si arriva lunghi, per motivi di sicurezza, non è assolutamente possibile tagliare la curva. Bisogna, invece, rientrare e perdere una marea di tempo. Un errore umano in quella che, in passato, era una doppia chicane, significa compromettere il risultato finale.

Il tratto più affascinante e noto della pista in analisi, in ogni caso, è l’Eau Rouge ed il susseguente Radillon. Si tratta, nello specifico, di una zona curvilinea sopraelevata da affrontare a gas aperto. Pochissimi driver al mondo riescono a farla in “pieno” ed uno di questi è il nostro Kimi Raikkonen. Un tempo le barriere non perdonavano la minima sbavatura ma, anche al giorno d’oggi, ogni imprecisione è punita a caro prezzo.

L’affascinante Eau-Rouge!!!

Di grande difficoltà tecnica sono anche le zone dell’autodromo denominate Malmedy, Stavelot e Blanchimont.

Senza contare che, subito dopo il via, si affronta un tornante stretto che può creare situazioni di pericolo.

Altra insidia del Gran Premio sono le condizioni meteo con la pioggia che, statisticamente, è una delle componenti da considerare.

La Ferrari ha già vinto 16 volte nelle Ardenne: nel 1952 e 1953 s’impose Ascari, nel 1956 fu la volta di Collins, nel 1961 trionfò Hill, nel 1966 Surtees prima della doppietta di Niki Lauda nel 1975 e 1976. Fondamentale per il titolo iridato del 1979 fu il successo di Scheckter. La Rossa tornò al successo in Belgio nel 1984 con Alboreto. Dopo una lunga astinenza arrivò il poker del grande Michael Schumacher (1996-1997-2001-2002) prima dei due squilli di Kimi Raikkonen (2007-2008) intramezzati dall’acuto di Massa (2008).

Il giro record (1:47.263) appartiene a Sebastian Vettel ed è stato fatto segnare nel 2009 quando il teutonico era in Red Bull Renault.

Una pista che ha sempre regalato emozioni ai tifosi della Scuderia modenese!!! Da qui si ripartirà per la seconda metà del campionato 2015!!! Speriamo in una Rossa all’attacco delle Frecce d’Argento!!!

A cura di Angelo Profeta