Disastro Ferrari in Brasile: Vettel e Leclerc si toccano e vanno entrambi ko. Trionfa Verstappen

Interlagos

Un Gran Premio da film horror per la Ferrari ad Interlagos

Nel penultimo appuntamento della Stagione di Formula 1 2019 in Brasile, entrambe le Rosse non vedono la bandiera scacchi a causa di un clamoroso contatto fra Vettel e Leclerc. Abbiamo assistito, come spesso accade a queste latitudini, ad un Gp ricco di colpi di scena che ha visto il trionfo della Red Bull Honda di Max Verstappen davanti, incredibilmente, alla Toro Rosso di Gasly ed alla McLaren Renault di Carlos Sainz. Fuori dal podio, dunque, anche le Mercedes dominatrici di questa annata.

Prove Libere

Durante la Prima Sessione di Prove Libere, piccola soddisfazione per Albon che piazza la sua Red Bull Honda davanti a tutti anche se durante questa Manche, caratterizzata anche da condizioni meteo non ottimali, va a muro. Seguono il pilota del Team Austriaco Bottas, Vettel e Leclerc. La FP2, invece, si tinge di rosso con Vettel davanti a Leclerc. 3°, in questa fase, è Max Verstappen che si mette alle spalle il duo delle Frecce d’Argento con Bottas che ha momentaneamente la meglio sul Campione del Mondo in carica Lewis Hamilton. Nella FP3, tuttavia, si assiste all’acuto di Hamilton che piazza la sua Stella a Tre Punte davanti a Verstappen ed alle due SF90 di Leclerc e Vettel.

Qualifiche abbastanza positive per il Cavallino

La Scuderia si presenta alle Qualifiche con la consapevolezza che Charles Leclerc perderà ben 10 posizioni a causa della sostituzione della Power Unit. Si prende la Pole Position del Gran Premio di Interlagos un eccezionale Max Verstappen che evidenzia i grandi passi in avanti fatti segnare dalla Red Bull Honda. Sebastian Vettel, in ogni caso, strappa la prima fila davanti a Lewis Hamilton. Leclerc, 4°, per la penalità sopra descritta è costretto a prendere il via dalla 14° piazzola. Parte dietro i Top 3, invece, Valtteri Bottas (4°).

Gara da dimenticare

La domenica nera del Cavallino Rampante comincia fin dalle prime battute. Allo Start, infatti, Max Verstappen è imprendibile mentre Sebastian Vettel viene superato dalla Mercedes di Hamilton. Leclerc, invece, deve sgomitare per cercare di recuperare quante più posizioni al via. Una rimonta che, come è facilmente comprensibile, comporta una perdita di tempo notevole per il Monegasco. All’8° Giro, la situazione della Top 10 è la seguente: Verstappen, Hamilton, Vettel, Bottas, Albon, Gasly, Leclerc, Raikkonen, Grosjean e Giovinazzi. Intorno alla 21° Tornata inizia il valzer dei Pit-Stop. Verstappen all’uscita dei Box viene quasi centrato dalla Williams di Kubica. Hamilton, intanto, sorpassa al 22° Giro Leclerc che era riuscito ad issarsi fino alla 4° Posizione. Il Principino della Ferrari, in chiara crisi di gomme, viene sorpassato anche da Verstappen che va a prendersi (ad inizio 23° Giro) anche la Posizione in pista su Hamilton. Sfortunatissimo, dal canto suo, Valtteri Bottas il cui motore va in fumo al 52° Giro (quando era momentaneamente 2°) provocando l’entrata della Safety Car. Al 54° Giro la situazione relativa ai driver virtualmente a punti è la seguente: Verstappen, Hamilton, Vettel, Leclerc, Albon, Gasly, Grosjean, Sainz, Raikkonen e Norris. Con la vettura di sicurezza alcuni piloti approfittano per effettuare la propria sosta ai box. Ciò fa sì che Hamilton si trovi in testa alla ripartenza che avviene al 59° dei 71 Giri previsti. Leadership che dura davvero poco visto che Verstappen si riprende immediatamente la vetta con un sorpasso deciso all’ingresso della prima serie di curve. Albon, invece, sorpassa le Rosse portandosi in 3° Posizione. Al 66° avviene l’episodio che macchia il Gp della Ferrari e che rappresenta una fotografia della deludente stagione della Rossa: Leclerc ingaggia un duello con Vettel per la 4° Posizione superando il tedesco. Seb reagisce e risorpassa il compagno di squadra toccando, in maniera per la verità davvero leggera, Leclerc che accusa un problema ad una gomma anteriore ed è costretto al ritiro. Ma il peggio deve ancora venire: anche Sebastian è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema ad un pneumatico posteriore. Entrambe le Ferrari sono fuori dai giochi. Un errore gravissimo al quale si aggiunge una bella dose di sfortuna. Al 70° Giro al comando troviamo Verstappen. Albon con l’altra Red Bull attacca Hamilton che lo tocca mandandolo quasi in testacoda. A causa del contatto un miracoloso Gasly prende la seconda Posizione su Hamilton. Lewis verrà penalizzato di cinque secondi per questa manovra. Vince, dunque, Verstappen (Red Bull) davanti a Gasly (Toro Rosso; bella rivincita per questo pilota che era stato retrocesso al team satellite dalla Red Bull), Sainz (McLaren), Raikkonen (Alfa Romeo Racing), Giovinazzi (Alfa Romeo Racing; grande risultato per il nostro Antonio fresco di rinnovo contrattuale per il 2020; il biscione con questo 4° e 5° posto salva l’onore dell’Italia in Brasile), Ricciardo (Renault), Hamilton (Mercedes), Norris (McLaren).

Le Classifiche 

Il Mondiale Piloti è stato già assegnato a Lewis Hamilton (6° Titolo Iridato per il Driver Anglosassone). Dietro il fuoriclasse della Mercedes (giunto a quota 387 Punti) troviamo l’altro alfiere di Stoccarda Valtteri Bottas (314). Max Verstappen, con l’affermazione in terra sudamericana, si porta in 3° Piazza (260) davanti alle Ferrari di Leclerc (249) e Vettel (230). Bilancio in rosso, dunque, per i piloti di Maranello che sono fuori, al momento, dalla Top 3. Risultato, evidentemente, negativamente clamoroso. Anche per quanto riguarda il Mondiale Costruttori i giochi sono fatti. La Mercedes è già matematicamente Campione. Le Frecce d’Argento hanno raggiunto quota 701 e comandano davanti a Ferrari (479), Red Bull Honda (391), McLaren Renault (140), Renault (91), Toro Rosso Honda (83), Racing Point Mercedes (67), Alfa Romeo Racing Ferrari (57), Team Haas Ferrari (28) e Williams Mercedes (1).

In attesa dell’atto finale

Il prossimo Appuntamento, l’ultimo Gran Premio della Stagione 2019, è in programma il 29, 30 Novembre e 1° Dicembre 2019 ad Abu Dhabi.

UNA STAGIONE, OBIETTIVAMENTE, DA DIMENTICARE PER LA ROSSA DI MARANELLO.

NON RESTA CHE SPERARE IN UN 2020 CHE POSSA REGALARCI EMOZIONI E RISULTATI PIU’ POSITIVI

SEMPRE E COMUNQUE FORZA CAVALLINO RAMPANTE

A cura di Angelo Profeta

Fonti: Formula 1.com