Gran Premio di Usa ad Austin: gara spettacolare ed impegnativa. La Ferrari cerca l’acuto!!!
Scritto il 15 ott 2015
Il rapporto fra la Formula 1 e gli Stati Uniti d’America è sempre stato alquanto altalenante!!!
Oltreoceano, infatti, la massima competizione automobilistica mondiale è sempre stata guardata con sospetto e, il più delle volte, indifferenza!!!
Nei primi anni del Campionato del Mondo, la 500 Miglia di Indianapolis era una delle prove del calendario, anche se, molto spesso, veniva disertata dai piloti del vecchio continente. La tappa iridata statunitense, per questo motivo, fu cancellata nel 1961.
La F1, in ogni caso, ha continuato a guardare (anche per motivi strettamente commerciali) agli Usa. Le sedi del Gp nordamericano sono state molteplici: Watkins Glen, il tracciato cittadino di Long Beach, e circuiti estemporanei nelle città di Dallas, Detroit e Phoenix. Si è corso (seppure con una denominazione ufficiale diversa) anche a Las Vegas.
Un storia, dunque, molto intricata e controversa!!!
Dopo l’edizione del 1991, non si gareggiò più a queste latitudini fino a quando, nel 2000, sulla base di un’idea del proprietario dell’Indianapolis Motor Speedway Tony George, si tornò nuovamente nell’impianto sul quale si disputa la leggendaria 500 Miglia.
Dopo il nuovo addio nel 2007, si è tornati nel Paese a Stelle e Strisce nuovamente a partire dal 2012.
Teatro di questa gara è il Circuit of the Americas!!!
Si tratta di uno spettacolare impianto di 5.513 metri che racchiude le caratteristiche di alcuni dei tracciati più conosciuti a livello globale.
Dopo la vertiginosa salita che porta alla curva 1, il tratto che va dalla tre alla sei, una sequenza di esse bella e decisamente impegnativa, va percorsa con estrema precisione. Il secondo settore è quello in cui si possono tentare manovre di sorpasso, approfittando del lungo rettilineo e del DRS che può aiutare fino alla staccata della curva a gomito numero 12. È fondamentale quindi uscire nel migliore dei modi da tale tornantino.
Per poter ambire ad un risultato prestigioso, quindi, è necessario un asseto pressoché perfetto.
In America il Cavallino Rampante è stato spesso protagonista di gare e momenti memorabili. Ad Austin, tuttavia, manca ancora l’acuto della Rossa.
Mancano ancora molti giorni all’appuntamento texano, in programma per il 23-24 e 25 Ottobre. Noi, tuttavia, non vediamo l’ora di rivedere i nostri eroi di nuovo in pista!!!
FORZA FERRARI!!!
Fonte: Scuderia Ferrari