Gran Premio d’Italia a Monza: l’ultima vera pista di velocità pura ancora presente nel calendario di Formula 1!!!

Il Gran Premio di Monza: una delle tappe leggendarie del Campionato di Formula 1!!!

E’ ora di mettersi alle spalle la sfortunata gara belga di Spa e di pensare all’appuntamento (in programma nel weekend del 4-5 e 6 settembre) più atteso da tutti gli italiani amanti del Motorsport: il leggendario Gran Premio d’Italia a Monza!!!

Il Tempio della Velocità è uno degli ultimi  ”luoghi di culto” della Formula 1. Tale tracciato (il primo autodromo permanente dell’Europa continentale, ndr) è sempre stato presente nel calendario iridato della massima competizione motoristica ad eccezione del 1980 quando la tappa nazionale fu disputata ad Imola. Dopo le allarmanti dichiarazioni di Ecclestone che prevedeva una possibile cancellazione della corsa italiana per le prossime stagioni, la situazione sembra essere migliorata anche se il futuro resta comunque in bilico. Nel 2016, comunque, non ci dovrebbero essere, a meno di clamorosi risvolti, spiacevoli sorprese.

La caratteristica principale dell’impianto brianzolo è la presenza di lunghissimi rettilinei che consentono ai bolidi di Formula 1 di raggiungere performance stratosferiche con medie, il più delle volte ed in condizioni meteo ideali, superiori ai 230 Km/h. Pur se le modifiche intervenute nel corso degli anni (soprattutto l’introduzione di tre chicane) hanno limitato questa particolare caratteristica, Monza rimane l’ultima vera pista superveloce del Campionato.

La “tradizionale” invasione di pista dei supporter Ferrari al termine del Gran Premio d’Italia

Dal punto di vista tecnico, oltre al propulsore, l’impianto frenante è quello maggiormente sollecitato. Nella Prima Variante, punto dove è più semplice tentare una manovra di sorpasso, c’è, ad esempio, una decelerazione da 300 Chilometri orari a 100. Altro tratto fondamentale è la Lesmo 2: è a dir poco importante uscire da questa curva in maniera perfetta per poi essere veloci al Serraglio (in cui è possibile attivare il DRS) ed affrontare l’Ascari nel migliore dei modi. 5.793 metri, dunque, di emozione pura!!!

Il tracciato di Monza: impianto frenante è estremamente sollecitato!!!

La Ferrari ha ottenuto ben diciotto affermazioni in Brianza che, in molti casi, sono risultati decisivi.

Il primo successo è datato 1951 e porta la firma di Ascari. Il due volte Campione del Mondo siglò il bis l’anno successivo (1952) e trovò la morte proprio in Lombardia nel 1955. Nel 1960 e 1961 furono gli anni del dominio di Hill mentre nel 1964 s’impose Surtees. Due stagioni dopo (1966) Scarfiotti riportò il trofeo alla Casa di Maranello. Fra i grandi nomi che hanno reso leggendaria Monza c’è anche quello del’amatissimo Ragazzoni che giunse primo alla bandiera scacchi nel 1970 e 1975. Il Campione del Mondo sudafricano Scheckter, invece, terminò in vetta nel 1979. Epico, poi, fu il trionfo di Berger pochi giorni dopo la morte di Enzo Ferrari nel 1988. Fra coloro che hanno iscritto il proprio nome nell’Albo d’Oro del Gp in analisi c’è anche Barrichello (autore anche del giro più veloce, 1:21:046 nel 2004, ndr) che ha sbaragliato la concorrenza nel 2002 e 2004.

Un nome, come spesso accade, svetta su tutti ed è, manco a dirlo, quello del sette volte Campione del Mondo Schumacher che, con la Rossa, ha collezionato ben cinque primi posti: 1996, 1998, 2000, 2003 e 2006!!! A tal proposito, Michael ci manchi e non vediamo l’ora di rivederti più forte di prima!!!

Non sarà facile quest’anno per la Scuderia italiana imporsi contro le Mercedes che dispongono di un propulsore dalle performance incredibili. Sognare, in ogni caso, non costa nulla ed il Cavallino Rampante ci ha abituato ad imprese straordinarie!!!

Fonte: Scuderia Ferrari

A cura di Angelo Profeta