Il giorno più triste: a Nizza l’addio al grande Jules Bianchi

“E’ una giornata triste ma, da dov’è ora, sono sicuro che Jules ha visto tutta l’emozione che la sua scomparsa ha generato. E’ stato un ragazzo che ha dato tanto ed ora veglierà su di noi. Il suo nome resterà nella storia della Formula 1″. Con queste parole il collaudatore della Ferrari Jean Eric Vergne ha voluto dare il suo saluto al grande Bianchi.

I funerali del giovane driver della Marussia (prodotto del vivaio di Maranello) sono stati celebrati, per volontà della famiglia, in forma intima.

Hanno voluto dare il proprio saluto al francesino, tuttavia, numerosi personaggi di spicco del motorsport.

Sentita la partecipazione del Cavallino Rampante con Sebastian Vettel che, insieme a Maldonado, Vergne, Grosjean e Massa. ha, al termine della funzione, preso in spalla il feretro in segno di rispetto per il transalpino (a cui è stato tributato anche un grande applauso per celebrare quella vittoria e quel podio che il destino gli ha negato). Non poteva mancare, inoltre il Team Principal della Rossa Maurizio Arrivabene. Erano presenti, inoltre, anche il Campione del Mondo in carica Hamilton, Rosberg, Hulkenberg, Ericsson, Kvyat e Sutil oltre al Presidente della Fia Jean Todt e al Professore Alain Prost.

Altri piloti, fra cui Jenson Button, hanno voluto salutare con un brindisi online il pilota di F1. Un messaggio per far capire a tutti che gli eroi non muoiono mai.

La morte del pilota francese ha colpito molto gli uomini del team del Presidente Sergio Marchionne. Proprio per queste ragioni, il box della Ferrari, per quanto riguarda il Gran Premio d’Ungheria in programma durante il prossimo fine settimana a Budapest, verrà decorato con i messaggi di commiato a Bianchi giunti dai tifosi tramite il Social Network Twitter.

Tornando alla cerimonia (svoltasi presso la Cattedrale di Nizza), la salma è stata accolta da una gigantografia del pilota scomparso lo scorso 18 luglio. Le note di Hotel California degli Eagles hanno fatto da colonna sonora della cerimonia.

“La sua morte – ha dichiarato il sacerdote durante la funzione – è ingiusta perché questo uomo aveva fatto dei suoi sogni realtà. Correre in auto era la sua vita, la sua vocazione. Era dotato di un talento raro e, nel suo essere grande, restava umile”.

Commozione e dolore nelle parole della famiglia: “Saremo forti per te. Il tuo coraggio e la tua dignità resteranno impressi nel cuore di tutti per sempre. Nonostante le difficoltà, la tristezza e la paura noi sappiamo che sarai sempre con noi. A presto”.

Anche noi del Ferrari Club Costa del Vesuvio di Ercolano ci stringiamo intorno alla famiglia del pilota della Provenza.

Non ti dimenticheremo mai Campionissimo!!!

A cura di Angelo Profeta