Il Team Principal del Cavallino Rampante Maurizio Arrivabene: “Il nostro obiettivo è quello di fare dei sani testa a testa”!!!

Scritto il 29 feb 2016

Da domani si scende nuovamente in pista!!!

A Barcellona, fino al prossimo 4 marzo 2016, vanno in scena la seconda parte dei test invernali!!!

Giornate importanti, anzi fondamentali, dove si dovrebbe, finalmente, comprendere il reale potenziale della Mercedes che, nella prima sessione, si è nascosta effettuando numerosissimi chilometri. E’ possibile che le Frecce d’Argento mostrino, a breve, anche il reale potenziale in termini prestazionali.

“Attendiamo – ha dichiarato alla famosa testata La Stampa il Team Principal della Ferrari Maurizio Arrivabene – i prossimi riscontri e vediamo di cosa sono capaci. A quel punto decideremo il da farsi. Loro, usando un gergo calcistico, hanno il possesso palla. Noi, invece, giochiamo in contropiede. La SF16-H, sulla base dei report di piloti e ingegneri, è una buona monoposto. Ci manca, tuttavia, il confronto con la Casa di Stoccarda. Il nostro obiettivo è fare dei sani testa a testa. Siamo stati bocciati due anni fa, eravamo ripetenti nel 2015 e adesso vogliamo essere promossi. Il Presidente Sergio Marchionne vuole che siamo competitivi in ogni appuntamento iridato? Come in tutte le aziende è il tuo capo che stabilisce gli obiettivi. Il nostro patron ci ha messo a disposizione tutto quanto gli abbiamo chiesto. E’ giusto che ci si aspetti il meglio. Quello che conta è il risultato a fine novembre. E’ ovvio che cominciare bene ci darebbe una bella spinta”.

Il responsabile della Gestione Sportiva del Cavallino Rampante ha espresso il proprio parere anche sulle novità regolamentari che dovrebbero rendere le qualifiche più movimentate: “Ci renderemo immediatamente conto se saranno un disastro o, invece, aumenteranno lo show. I team più deboli, in ogni caso, saranno penalizzati. C’è, in ogni caso, un margine di discussione e si potrebbe ancora modificare qualcosa. Di sicuro gli strateghi qualche mal di testa l’avranno”.

Fonte: Autosprint; La Stampa

A cura di Angelo Profeta