La Ferrari alla scoperta di Baku, sede del Gp d’Europa 2016. Vettel e Adami (Ingegnere di pista di Sebastian): “Sarà una gara dura e complessa”!!!

Un particolare del tracciato di Baku!!!

“Sembra che il tracciato sia entusiasmante: in buona parte attraversa la città ed in alcuni punti è molto stretto. In generale amo i circuiti cittadini, di solito sono molto difficili, con fondo irregolare e stretti. Mi auguro che anche Baku risponda a queste caratteristiche”!!!

E’ quanto dichiarato dal quattro volte Campione del Mondo ed alfiere della Ferrari Sebastian Vettel in merito al Gran Premio d’Europa che si disputerà, per la prima volta, in Azerbaijan (17-18 e 19 Giugno 2016).

Si tratta del ritorno, per gli amanti delle statistiche e della storia di questo sport, di una gara con tale denominazione dal 2012 (Gp di Valencia, ndr).

“Non conosco – ha concluso il driver teutonico – questa Nazione e non vedo l’ora di andarci. Ne ho sentito parlare molto bene”.

Il tracciato è realizzato nella parte antica della città al confine fra Europa ed Asia. La sua lunghezza (6,007 Km) lo pone al secondo posto di questa speciale classifica alle spalle di Spa-Francorchamps (7,004 Km). Secondo i dati teorici si tratterà della gara cittadina più veloce della storia della Formula 1. Particolarissime le caratteristiche di questa “pista”: è presente, infatti, un lungo rettilineo ed una sequenza di curve con sede stradale larga poco più di sette metri.

“Finora – ha dichiarato l’ingegnere di pista di Seb Riccardo Adami – abbiamo avuto la possibilità di valutarlo solo al simulatore. Abbiamo svolto una sessione specifica in modo da poter capire con attenzione le peculiarità. Molto complicata è la curva numero 8. Dovrebbe, fra l’altro, fare caldo ed è possibile che ci sia molto vento.  Un fattore da tenere in considerazione per le decisioni relative agli assetti da adottare. La difficoltà principale è dovuta la fatto che sarà necessario fare delle scelte di compromesso per evitare un eccessivo degrado delle gomme e per poter avere la giusta aderenza nella parte mista”.

Fonte: Scuderia Ferrari Sito Web Ufficiale

A cura di Angelo Profeta